L’idea, la ricerca, il progetto

La misura dell’intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario.

(Albert Einstein)

Arredamenti Caneschi è un’ azienda a carattere familiare e, come molte realtà aretine, fonda la propria attività su ingegno e creatività.

Abbiamo alle spalle un lunga tradizione e siamo sempre stati capaci di rinnovarci e affrontare nuove sfide.

Con l’arrivo della pandemia abbiamo voluto investire in un progetto da dedicare a tutti coloro che condividono l’importanza di uno strumento come Sanity Drop.

Siamo sempre stati sensibili verso la sostenibilità ambientale e le necessità della società e naturalmente Sanity Drop rispetta questi ideali.

Il Coronavirus non ha fatto altro che sensibilizzare la collettività su tematiche quali salute e igiene, e Sanity Drop è per tutti coloro che hanno acquisito questa consapevolezza.

Sanity Drop oggi è divenuto uno strumento della contemporaneità, simbolo di una nuova e diversa normalità nel poter vivere insieme.

Il progetto rappresenta Arezzo nella contemporaneità, nella manifattura, nell’ingegno che non riduce alla produzione di un oggetto standardizzato ma personalizzabile in base alle necessità dei clienti.

Cosa significa sanificare un ambiente?

Era difficile ritrovarsi a parlare di sanificazione prima del 2019.

Cosa scegliere per sanificare?

Detergenti, disinfettanti, disinfestanti… Facciamo chiarezza!

Quando parliamo di pulizia, intendiamo una serie di operazioni, spesso giornaliere, che consentono di rimuovere lo sporco visibile, come polvere, residui di unto, grasso, macchie.

In genere viene utilizzato un prodotto specifico di natura chimica o di derivazione biologica che sia capace di rimuovere, attraverso un processo meccanico effettuato da un operatore, lo sporco evidente.

L’igienizzazione è un processo di pulizia più accurata che, in base alla destinazione d’uso del locale, può essere effettuata con cadenza giornaliera o periodica. Non servono certificazioni e non ci sono percentuali da rispettare sull’eliminazione di carica virale e batterica.

La Sanificazione è un livello di igienizzazione molto più profondo grazie al quale, dopo il trattamento, è stato eliminato il 98% di batteri, virus e agenti patogeni. Questi purtroppo non sono visibili e quindi non si ha la certezza di raggiungere questo livello di pulizia ed efficacia. Per questo è necessario chiamare un’impresa specializzata o usare dispositivi specifici.

La Sterilizzazione, invece, è praticata soprattutto in ambito medico dove è importante che ogni strumento e ogni zona dell’ambiente sia sterile, cioè privo di qualsiasi tipo di contaminazione, anche minima. Un processo di sterilizzazione deve uccidere il 100% di virus, batteri e altri agenti contaminanti.

Detergere, disinfettare o disinfestare, termini simili ma solo all’apparenza.

  • Detergere ha lo scopo di rimuovere lo sporco.
  • Disinfettare ha lo scopo di utilizzare un prodotto formulato per diminuire drasticamente la presenza di batteri, funghi, e/o virus.
  • Disinfestare ha lo scopo di debellare l’ambiente da organismi superiori quali insetti o roditori.

Prodotti disinfettanti e disinfestanti non sono di libera vendita come i detergenti, ma sono soggetti ad una procedura autorizzativa armonizzata a livello nazionale ed europeo per la messa a disposizione sul mercato, garantendo un elevato livello di tutela della salute umana e animale e dell’ambiente.

Cosa dice la legge italiana

La legge italiana e i vari DPCM emanati in tutto il 2020 e 2021 non rendono obbligatoria la sanificazione. Questa è fortemente consigliata e rappresenta un valore aggiunto per ogni ufficio o attività commerciale.

Ok, quindi come sanificare?

E’ la domanda che si sono posti in molti soprattutto dopo le riaperture. Visti i numerosi decreti regionali e nazionali, la sanificazione è diventata una necessità. In buona sostanza per sanificare può scegliere tra due strade: il fai da te oppure contattare un’impresa specializzata.

Come scelgo un’azienda esterna?

Di imprese di pulizie specializzate in questo tipo di trattamento ne è pieno il mercato. Basta fare una ricerca su Google e prendere appuntamento.

Generalmente vengono utilizzati trattamenti a base di perossido di idrogeno oppure di ozono, che neutralizzano il 99% degli agenti contaminanti, ma la sanificazione ha un effetto transitorio. 

Il problema è che, subito dopo la sanificazione, basta una sola persona nel locale per far sì che l’ambiente sia di nuovo contaminato.

Il modo più economico per sanificare è quello di seguire passo a passo le Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti/superfici: si tratta di un documento redatto dall’Istituto Superiore di Sanità che contiene le disposizioni principali in materia di sanificazione degli ambienti.

Scarica il documento

Un’ alternativa è quella di utilizzare uno strumento per la sanificazione che sia adatto a persone e ambiente. E’ la soluzione ideale per chi ha un’attività da seguire e non ha voglia e tempo di mettersi a sanificare in maniera manuale i propri locali con personale ad hoc dedicato al controllo della temperatura delle persone in accesso a locali chiusi.

Quale macchina scegliere?

Il rapporto dell’ISS menziona diverse procedure, dall’uso di prodotti all’uso dei macchinari disinfettanti ma non è chiaro riguardo la differenza e l’uso tra i prodotti biocidi e presidi medici chirurgici per la sanificazione degli ambienti interni.

Qual è dunque il miglior macchinario per sanificare? 

Un macchinario per sanificazione (sanificatore ambientale) serve a purificare un ambiente ed assicurarsi che tutte le superfici e gli oggetti siano protetti da virus e batteri.

I macchinari menzionati nel rapporto dell'ISS

Trattamento con ozono

L’attività virucida dell’ozono si esplica rapidamente in seguito a ozonizzazione, richiede una somministrazione di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri. Come per molti altri prodotti usati nella disinfezione, non esistono informazioni specifiche validate sull’efficacia contro il SARS COV-2. Di contro sono disponibili diversi studi che ne supportano l’efficacia virucida. L’ozono come sostanza che può provocare o aggravare un incendio; letale se inalata, provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta per via inalatoria, molto tossica per l’ambiente acquatico con effetti di lunga durata.Tenuto conto della pericolosità connessa all’uso dell’ozono, come già sottolineato il trattamento degli ambienti deve avvenire in assenza di personale.

sanificare con ozono
igienizzazione con coloro attivo

Trattamento con cloro attivo

Il principio attivo “Cloro attivo generato da cloruro di sodio mediante elettrolisi”, che era in fase di revisione ai sensi del BPR, è stato di recente approvato per diversi campi di applicazione, comprese le superfici.

Nel periodo ad interim, sistemi per la generazione in situ di cloro attivo possono essere presenti sul mercato nazionale in libera vendita come sanitizzanti/sanificanti. I sistemi per la produzione di cloro attivo utilizzano una soluzione salina che può essere direttamente impiegata in forma liquida, oppure nebulizzata, con una estrema adattabilità alle diverse condizioni operative.

Trattamento con perossido di idrogeno

Il perossido d’idrogeno in soluzione acquosa è un principio attivo biocida/disinfettante approvato ai sensi del Regolamento Biocidi (BPR). Alla luce dei dati disponibili il principio attivo è efficace contro numerosi microorganismi (batteri, lieviti, funghi e virus).

Per la disinfezione delle superfici/ambienti, il perossido d’idrogeno può essere applicato mediante aerosol o vapore. Il perossido d’idrogeno si decompone rapidamente in acqua e ossigeno nei diversi distretti ambientali, quali acque di superficie, terreno e aria. Inoltre si decompone già nei liquami prima di raggiungere il sistema fognario, con un basso impatto ambientale. In merito alla pericolosità, il perossido di idrogeno è come liquido comburente di categoria 1, “può provocare un incendio o un’esplosione (forte ossidante)”; corrosivo per la pelle di categoria 1 può provocare gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari, è nocivo per ingestione e per inalazione.

sanificare con perossido di idrogeno
sanificare mediante l'uso dei filtri dell'aria

Trattamento con purificatore d’aria

Si usano sistemi per filtrare inquinanti o contaminanti presenti nell’aria, mediante filtrazione. I filtri possono aiutare a ridurre la presenza di contaminanti atmosferici, inclusi i virus, presenti in ambienti interni.

La maggior parte dei filtri è progettata per filtrare particelle o gas, pertanto, molti purificatori sono in grado di filtrare particelle di dimensioni molto più piccole rispetto ai droplet, (residui delle goccioline respiratorie a seguito dell’evaporazione).

Trattamento con purificatori UV

Sono approvati come sistemi di sanificazione, oltre che i sistemi chimici, anche quelli che si basano sull’azione di soli agenti fisici.

La radiazione UV-C ha la capacità di modificare il DNA o l’RNA dei microorganismi impedendo loro di riprodursi e quindi risultare dannosi. La “controindicazione” è che la radiazione UV-C è un cancerogeno per l’uomo per tumori oculari e cutanei.

sanificare con luce UV
purificare con vapore

Trattamento con purificatore a vapore

Tra i trattamenti di tipo fisico, sicuramente da considerare è il calore, o vapore secco.

Esistono numerosi apparecchi in commercio che utilizzano tale principio, adatto particolarmente per la disinfezione di superfici porose ma anche quelle non porose.

Sanity Drop

È la soluzione di Arredamenti Caneschi

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