Cosa significa sanificare un ambiente?
Era difficile ritrovarsi a parlare di sanificazione prima del 2019.
Con l’avvento della pandemia da Covid_19 ci siamo trovati a trattare un nuovo argomento: la sanificazione.
Aziende e locali pubblici si sono attrezzati per cercare di capire quali fossero, in uno stato di emergenza sanitaria, le disposizioni sanitarie regionali e nazionali. Gli imprenditori hanno dovuto prevedere opere di sanificazione degli ambienti per preservare la sicurezza e la salute di dipendenti, clienti o fornitori senza però, avere un chiaro quadro della corretta procedura da seguire.
A quasi due anni di distanza, l’Istituto Superiore di Sanità divulga uno schema a blocchi sul cosa fare, senza però, definire quali sono esattamente i prodotti da utilizzare o le tempistiche su quante volte la sanificazione deve essere fatta nell’arco della giornata.
Cosa scegliere per sanificare?
Detergenti, disinfettanti, disinfestanti… Facciamo chiarezza!
Quando parliamo di pulizia, intendiamo una serie di operazioni, spesso giornaliere, che consentono di rimuovere lo sporco visibile, come polvere, residui di unto, grasso, macchie.
In genere viene utilizzato un prodotto specifico di natura chimica o di derivazione biologica che sia capace di rimuovere, attraverso un processo meccanico effettuato da un operatore, lo sporco evidente.
L’igienizzazione è un processo di pulizia più accurata che, in base alla destinazione d’uso del locale, può essere effettuata con cadenza giornaliera o periodica. Non servono certificazioni e non ci sono percentuali da rispettare sull’eliminazione di carica virale e batterica.
La Sanificazione è un livello di igienizzazione molto più profondo grazie al quale, dopo il trattamento, è stato eliminato il 98% di batteri, virus e agenti patogeni. Questi purtroppo non sono visibili e quindi non si ha la certezza di raggiungere questo livello di pulizia ed efficacia. Per questo è necessario chiamare un’impresa specializzata o usare dispositivi specifici.
La Sterilizzazione, invece, è praticata soprattutto in ambito medico dove è importante che ogni strumento e ogni zona dell’ambiente sia sterile, cioè privo di qualsiasi tipo di contaminazione, anche minima. Un processo di sterilizzazione deve uccidere il 100% di virus, batteri e altri agenti contaminanti.
Detergere, disinfettare o disinfestare, termini simili ma solo all’apparenza.
- Detergere ha lo scopo di rimuovere lo sporco.
- Disinfettare ha lo scopo di utilizzare un prodotto formulato per diminuire drasticamente la presenza di batteri, funghi, e/o virus.
- Disinfestare ha lo scopo di debellare l’ambiente da organismi superiori quali insetti o roditori.
Prodotti disinfettanti e disinfestanti non sono di libera vendita come i detergenti, ma sono soggetti ad una procedura autorizzativa armonizzata a livello nazionale ed europeo per la messa a disposizione sul mercato, garantendo un elevato livello di tutela della salute umana e animale e dell’ambiente.